Il bouldering è una attività di
arrampicata su massi nata intorno agli anni settanta. Altri termini
utilizzati per identificare tale attività sono sassismo e arrampicata su
massi. Il nome deriva dall'inglese boulder, ovvero un masso che può
avere differenti dimensioni e che offre delle pareti arrampicabili.
Il bouldering consiste nell'arrampicare (fino ad un massimo di ca.
5-6 metri) per risolvere particolari sequenze di movimenti concatenati e
dinamici, in genere pochi (8-10), ma estremamente difficoltosi.
La definizione è stata prelevata da
Wikipedia, dove si possono trovare parecchie altre informazioni sul
bouldering (storia, tecnica, sicurezza, gradi di difficoltà ecc.)
Fra Nivo e
Chironico c'è
un'area boulder molto frequentata dagli appassionati. Bellezza e
difficoltà dei passaggi ne fanno un luogo di prima scelta.
Il libro Chironico Boulder, acquistabile presso il
Ristorante Defanti a Lavorgo o nel sito www.ticinoboulder.ch,
descrive nei dettagli le zone in cui si può praticare il bouldering, i
percorsi, i singoli massi con i diversi gradi di difficoltà.
L'area boulder di Chironico nasce in tempi
antichissimi, in uno di quei giorni in cui è meglio che tu sia in
qualsiasi posto del mondo, ma non lì. Circa undicimila anni fa,
un'immane frana si stacca dalla montagna di fronte a Chironico, quella
che per intenderci sta sul versante orografico sinistro. Migliaia di
tonnellate di roccia che precipitano e rotolano a valle, fino alla fine
della loro corsa, proprio sul greto del fiume, e lo riempiono in un
attimo. 10, 20, 50, 100 metri di sassi ammassati uno sopra l'altro
finché non ce ne stanno più, e allora fanno l'unica cosa che possono
fare, cominciano ad invadere il versante opposto della valle e vanno a
depositarsi, in ordine sparso. sull'ampio altipiano di Chironico.
Intanto l'acqua cerca di crearsi un varco, ma è difficile fare defluire
la normale portata del fiume. E allora s'accumula e si gonfia, fino a
creare un lago, uno vero, lungo più di un chilometro e largo fino a
cinquecento, per trenta di profondità. Poi l'acqua ha saputo lavorare di
costanza e pazienza e piano piano si è creata un varco. Poco alla volta
scava e porta a valle, granello per granello, ciottolo per ciottolo,
sasso per sasso. Fino ai giorni nostri, quando la valle appare ancora
come tale. Restano i blocchi a Chironico, come un'enclave orfana e
addormentata in un sonno, eterno.
Da
Chironico Boulder
Degli stessi autori, sono disponibili anche
i libri che descrivono le zone boulder del San Gottardo e di
Osogna.
>>> vedi
www.ticinoboulder.ch