Si precisa, a scanso di equivoci, che per monte
non si intende una montagna, bensì un piccolo agglomerato di cascine, discosto
dall'abitato principale.
Si viveva, nei tempi andati, di pastorizia e necessitava un vasto territorio
di pascolo e dove si potesse tagliare il fieno. Bonificare i monti salendo verso
la cima della montagna era pertanto una necessità.
In mancanza di strade e di mezzi di trasporto, trasportare il fieno a valle
sarebbe stata impresa troppo faticosa. Lo stesso veniva quindi immagazzinato
nelle stalle situate in vicinanza ai luoghi di fienagione. D'inverno erano gli
animali che si spostavano da una stalla all'altra. La durata della permanenza in
ogni monte era stabilita dalla scorta di foraggio. Finito il fieno a Puscett, si
partiva per Usc e, via via si arrivava, in primavera, in paese. L'estate,
le mucche la passavano sull'alpe di Manegorio, in Valle Bedretto, tuttora di
proprietà del Patriziato di Sobrio.
Quasi tutte le stalle e cascine dei nostri monti, avendo perso la loro
funzione originaria, sono state trasformate in case di vacanze estive. Se ciò
non fosse succcesso, ora sarebbero tutte dei ruderi, data l'improvvisa scomparsa
della civiltà contadina, sopravvissuta quasi invariata per almeno 1000 anni.
Salendo da Sobrio, attraversando il bosco (che un tempo era in buona parte
pascolo) si arriva ai primi monti: Usc, Marun e Sgió.
Sopra questi monti gli abeti, i pini e i larici formano una fascia che arriva
sino ad una regione di morbide linee che accoglie gli ultimi monti di Cassìn e
di Puscètt.
Parnàsc rappresenta un'eccezione rispetto agli altri monti, perchè è situato
in basso rispetto al paese.
Ci sono inoltre altri piccoli insediamenti come Puscètt zott, Raghiténg,
Mundèle, Madéi e Dalvòu.
Sicuramente uno dei più bei monti della Leventina, Puscètt è situato a ca.
1700 metri di altitudine in un magnifico piano. E' ricco di sorgenti e di
ruscelli, uno dei quali, detto "la Lanca", divide il piano in cui si
trovano le quattordici costruzioni. Negli ultimi cinquant'anni ne sono scomparse
almeno altre otto.
Nelle vicinanze delle cascine si trova un enorme masso erratico lasciato dai
ghiacciai a testimonianza del loro lavoro di modellatura del "Pian
Puscètt".
A
metà strada fra Puscett e il Pizzo Matro si trova un piccolo laghetto, adagiato
in una conca. Tutt'intorno vi è il pascolo utilizzato durante la stagione
estiva.
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L'asterisco * precede il nome indicato sulla cartina
topografica edita dall'Ufficio federale di topografia, che viene riportato se
differisce dalle denominazioni dialettali da noi indicate.
Associazione
Attinenti e simpatizzanti di Sobrio
Sobrio, Leventina, Ticino, Svizzera